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Articolo 24

Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado di procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.

ARTICOLO 24

Il tema principale dell’articolo è quello di garantire a tutti i cittadini, anche coloro che non si possono permettere un avvocato, il diritto alla difesa. I tre principali diritti garantiti da questo articolo sono: l’inviolabilità del diritto alla difesa, il diritto alla difesa gratuita per coloro che non sono in grado di sostenere le spese del processo e il diritto al risarcimento in caso di errore giudiziario. Importante poi il comma 4 che riconosce alle vittime di errori giudiziari un giusto risarcimento. Questo comma è stato approvato senza discussioni poiché accettato all’unanimità dai costituenti e l’introduzione del comma fu salutata dall’on. Bellavista (Unione democratica nazionale) con queste parole: «Questo diritto, evidentemente, deve essere circondato da garanzie, da forme, da modi, che lo rendano veramente alta affermazione di giustizia. Affermando il diritto alla riparazione degli errori giudiziari, noi affermiamo una cosa veramente grandiosa, che supera ogni ideologia particolare, perché investe l’ideologia di tutti: la creatura umana è una cosa sacra e diventa sublime quando è stata ingiustamente calpestata».

Attualità – Gratuito Patrocinio

Un singolare record nazionale spetta a Palermo: capitale delle spese legali pagate dallo Stato, nell’ambito del gratuito patrocinio. Uno strumento importante per tutelare i meno abbienti che si ritrovano in un’aula di giustizia, il diritto alla difesa deve essere effettivo. Ma 27 milioni e 600 mila euro nel 2020 (solo per il settore penale) sono davvero tanti, forse anche troppi rileva il presidente della Corte d’appello di Palermo Matteo Frasca nell’ultima relazione preparata per l’inaugurazione dell’anno giudiziario: «Il rilevato trend di costante crescita della spesa induce a temere che possa essere sintomatico di una tendenziale deriva incontrollata dell’istituto verso una anomala forma di sostegno del reddito di una parte del Foro, snaturandone la sua effettiva e nobile funzione».

S. Palazzolo, La Repubblica

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