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Articolo 51

“Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tal fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.

La legge può, per l’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica.

Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro.”

Spiegazione

L’art. 51 rappresenta una specificazione del principio di uguaglianza in merito all’accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive. 
Quanto all’accesso di non cittadini agli impieghi pubblici e alle cariche elettive, la giurisprudenza afferma l’inesistenza di un «diritto dei non cittadini all’accesso agli impieghi pubblici». Secondo la giurisprudenza più recente non esiste un divieto assoluto di ammettere i cittadini stranieri all’esercizio di impieghi pubblici, «purché ciò avvenga in modo ragionevole e tale possibilità sia prevista per legge o sia affidata dalla legge alla discrezionalità delle singole amministrazioni». 
Quanto al terzo comma, la Corte costituzionale ha riaffermato l’importanza della norma che garantisce il diritto alla conservazione del posto di lavoro, giudicandola «coerente e necessaria derivazione dei principi e valori supremi e fondamentali affermati negli artt. 1, 2, 3 e 4 della Costituzione». 
 

Il dibattito sull’art. 51 ruotò intorno al primo comma. L’on. Maria Federici (Democrazia cristiana), a nome del Gruppo parlamentare femminile, chiese che l’Assemblea prevedesse le più ampie garanzie per assecondare le «aspirazioni delle donne italiane». La richiesta fu accettata, ma il relatore Umberto Merlin (Democrazia cristiana) ribadì che «doveva rimanere ben chiaro come la donna non potesse ovviamente accedere a tutti gli uffici: così, per esempio, non avrebbe potuto fare da carceriera nei penitenziari maschili». 

Attualità – Percentuali donne in politica

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